La pianta di banana

La banana (parola derivante dall'arabo, che significa dito) è il frutto del banano, una pianta del genere Musa, appartenente alla famiglia delle Musaceae, che tecnicamente  è una pianta erbacea, ma che in tutto e per tutto ha l'aspetto di un albero, con gambi alti fino a 8 m e foglie lunghe fino a 3 m. Il banano è infatti una pianta sempreverde, perenne, originaria dei paesi tropicali.
Il fusto di questa pianta, chiamato stipite, è costituito da foglie basali che si aprono a grande lamina e con nervatura centrale robusta ed evidente; le foglie sono anche caratterizzate da nervature secondarie parallele molto facili a lacerarsi in frange. . In cima allo stipite, si apre, a forma di corona, un ciuffo di foglie enormi, lunghe oltre due metri e larghe uno, dal quale, dopo circa due anni, spuntano i fiori di banana, color bianco-giallognoli, che sbocciano in giugno-luglio, protetti da brattee (foglie avvolgenti) violacee. In seguito appaiono i frutti (capsule verdi), le cosiddette banane, che crescono in gruppi detti “mani”, disposti a grappolo reclinato, detto “casco”. Il casco può superare il metro di lunghezza: esso può contenere anche più di 200 frutti e pesare oltre 25 chili; il casco di banane deperisce dopo aver fruttificato, ma, dal rizoma sotterraneo perenne, ne nascerà successivamente un altro. La pianta di banana può raggiungere, soprattutto in natura, un’altezza di circa nove o dieci metri, mentre le piante coltivate non superano solitamente i tre metri.
La pianta di banana necessita di un’esposizione in pieno sole o leggermente ombreggiata; la temperatura minima non dovrebbe pertanto scendere sotto i dieci gradi, a pena della perdita delle foglie: è anche per questo motivo che i Paesi produttori di banane nel mondo sono extra Europei (in quanto gli inverni nei Paesi dell’Unione Europea sono molto più rigidi e possono scendere molto al di sotto dei 10° C). La pianta di banana è pertanto adatta a vivere in climi miti, caldi e umidi, protetta dai venti, con pieno sole o in leggera ombra, ed i suoi frutti, le banane appunto, sono presenti sui mercati ortofrutticoli internazionali tutto l'anno.
Le banane vengono sempre  raccolte acerbe nelle zone di produzione e, dopo il trasporto effettuato attraverso navi denominate «bananiere », vengono fatte maturare in magazzini riscaldati mediante etilene, un gas naturale.
Prima della spedizione le banane sono generalmente immerse per alcuni minuti in vasche contenenti antiparassitari (es: tiobentazolo): questo fatto è precauzionale, per evitare l’insorgere malattie note alle banane, come ad esempio “il mal del trasporto”, provocata da un fungo che s’impianta tra la buccia e la polpa delle banane.
Le banane, maturate sull’albero e raccolte per il consumo nelle zone di produzione, hanno un sapore più delicato e intenso rispetto ai frutti che si acquistano nei mercati ortofrutticoli europei. Quasi tutte le moderne banane partenocarpiche, utilizzate a scopo alimentare, provengono infatti dalle specie Musa acuminata eMusa balbisiana.
Sul commercio europeo delle banane di solito si ritrovano morbide e dolci banane utilizzate come frutta, anche se, come si è fatto riferimento, in altri Paesi la banana viene usata anche come verdura ed accompagnata ai piatti principali. 
In Italia, la siccità e il caldo torrido degli ultimi anni, oltre a cambiare drasticamente il clima mediterraneo tipico, ha dato modo ai coltivatori di introdurre la coltivazione di alcune cultivar di banane nelle regioni più calde d’Italia, come ad esempio la Sicilia: in particolare ha preso piede la varietà di banana comune di Sicilia. Si tratta di piante di banana giovani, di circa quattro anni, il cui numero di caschi prodotti è limitato ad appena 100 l’anno, ma la buona risposta del mercato ortofrutticolo europeo ha fatto incrementare le suddette coltivazioni di banane.
I maggiori Paesi produttori di banane restano tuttavia India, Brasile, Ecuador ed Indonesia.
Le banane, tra i frutti più consumati al mondo, annoverano alcuni svantaggi, come il fatto di ottenere dalle loro coltivazioni esigui guadagni: per questo motivo oggi  le banane sono sempre più prodotti ortofrutticoli disponibili come articoli del commercio equo e solidale in alcuni stati dell’America Centrale e dell’America del Sud.

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