Pesche - storia, produzione, commercio
La pesca, chiamata scientificamente Prunus persica, è il frutto dell’albero di pesco, una specie di Prunus: si tratta di una categoria botanica che comprende, oltre alle pesche, anche altri frutti con nocciolo, come albicocche, ciliegie, prugne e mandorle.
La pesca è una tipica drupa, un frutto carnoso indeiscente, con una parte esterna sottile (l'esocarpo membranoso o buccia), una parte centrale carnosa (il mesocarpo carnoso e succoso o polpa), ed una parte interna legnosa (endocarpo legnoso o nocciolo), che contiene al suo interno un solo seme osseo.
La pesca è un frutto rotondeggiante e diviso da un solco longitudinale, ricoperto da una sottile buccia “tormentosa”.
Le pesche, al sapore, sono succulente e zuccherine più o meno acidule, con una polpa dolcissima e profumata, bianca, gialla o rossa, una buccia sottile, vellutata o liscia, che va dal colore giallo, al rosso-carminio, al salmone, e con un nocciolo duro, contenente una mandorla interna, che può essere aderente (pesche duracine) o non aderente (spiccagnole) alla polpa della pesca.
Una pesca, come ogni tipo di frutta fresca di buona qualità, deve risultare soda al tatto, ma non eccessivamente dura, e non deve presentare ammaccature o aree molli. Il colore della buccia deve anch'esso risultare brillante.
Grazie alle sue virtù, alla sua succosità e alla capacità dissetante (con l’85 % di acqua e acido citrico rispetto all'intero frutto), la pesca è uno dei frutti per eccellenza dell'estate, utilizzata per lo più come frutta fresca, ma anche come ingrediente primario per la lavorazione di pesche destinate alle industrie (come sciroppi a base di pesche, confetture di pesche, marmellate e composte di pesche, marmellate di percoche, conserve di pesche, liquori a base di pesche ed aromatizzanti per bevande). Ultimamente le pesche hanno riscosso un ottimo successo anche nella cosmesi, per la cura del viso, del corpo e dei capelli.
Con circa 28 calorie per etto, le pesche sono frutti rivitalizzanti, con un buonissimo contenuto di vitamine A e C; sono frutti lassativi e diuretici, poiché svolgono un’azione depurativa per l’organismo umano e incrementano la funzionalità di reni e intestino.
Le pesche sono frutti ottimamente tollerati dallo stomaco, e, per questo motivo, sono consigliate anche nelle diete delle persone con alterazioni delle funzioni digestive. Inoltre, essendo frutti privi di glutine, le pesche sono adatte anche alle persone che soffrono di celiachia.
Le pesche depurano l’organismo, regolano l’alcalinità del sangue, stimolano la secrezione gastrica; esse sono molto valide anche contro reumatismi, artrite e nefrite; occorre però prestare attenzione in quanto si possono avere, in soggetti sensibili o predisposti, soprattutto più piccoli, alcune reazioni allergiche.
Le foglie, i fiori e la mandorla del nocciolo della pesca contengono una sostanza chimica velenosa, che libera acido cianidrico: pertanto questi non vanno assolutamente mangiati.
Il frutto della pesca viene ampiamente utilizzato e mangiato come frutta fresca: grazie alle tantissime sono le varietà di pesche disponibili sul mercato ortofrutticolo nazionale ed internazionale.
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