Commercio, import ed export di pesche
L'Unione Europea, nell'anno 2010, ha prodotto circa 4,1 milioni di tonnellate di pesche e nettarine: l’Italia rappresenta complessivamente il primo produttore mondiale per la produzione di pesche, pesche nettarine e percoche, producendo circa 1,6 milioni di tonnellate di pesche (39%), con un leggero trend di calo. Quest'ultima è seguita da Spagna, con 1.2 milioni di ton (28%) di pesche prodotte, Grecia, con 800 mila tonnellate (20%) di pesche, e Francia, che, con meno di 400 mila ton (8%) di pesche prodotte, risulta in calo nella produzione di pesche ma rimane decisamente attiva per quanto riguarda le esportazioni di pesche.
L’Unione Europea è un elevato produttore ed esportatore di pesche e di pesche nettarine. L’esportazione di pesche è stata, nel 2010, di 277 mila tonnellate, con un trend in forte crescita rispetto alle 120 mila stimate nel 2001. Per quanto riguarda invece l’import, nel 2010 ha importato 27 mila tonnellate con un trend sostanzialmente stabile dal 2010 e con una tendenza al calo fino al 2011.
Spagna e Grecia sono i paesi che stanno sostenendo oggigiorno il forte trend di esportazione delle pesche e delle pesche nettarine. Le importazioni di pesche in Europa (media dati 2006-2010), seppur limitate, data la supremazia europea nella produzione di pesche rispetto al resto del mondo, provengono da Cile (39%), Sud africa (22%) e Marocco (10%), mentre le esportazioni di pesche sono orientate principalmente verso la Russia (50%), l’ Ucraina e la Svizzera. A livello europeo Germania e Francia sono, invece, i maggiori importatori europei di pesche e pesche nettarine.
Grazie alla raccolta precoce, la Spagna domina da sempre sul mercato ortofrutticolo mondiale nei mesi di maggio e giugno, esportando pesche, in questo periodo, persino in Italia, principale paese europeo concorrente nella produzione di pesche, pesche nettarine e percoche.
Nella stagione 2011 si è assistito anche ad un aumento nelle esportazioni di pesche e nettarine italiane, in particolare verso la Russia e altri mercati ortofrutticoli dell'est Europa, grazie ad una ripresa delle economie locali ed una minore offerta di prodotto ortofrutticolo da parte di Spagna, Francia e Grecia. La maggior parte delle pesche e nettarine prodotte in Italia sono destinate al consumo fresco, tanto sul mercato interno quanto su quello estero.
Per quanto riguarda il commercio di pesche italiane, i consumatori preferiscono generalmente frutti di calibro grande, mentre all'esportazione vengono destinate le pezzature inferiori. Nell'annata 2011, purtroppo, si è assistito ad un calo dei consumi di pesche a causa della combinazione di un minore raccolto (oltre che tardivo), di prezzi irrisori pagati all'origine ai produttori di pesche e di prezzi stabili o superiori sul mercato ortofrutticolo finale.
Le esportazioni italiane di pesche sono state prevalentemente destinate ai mercati ortofrutticoli dell'Unione Europea. Nonostante una forte concorrenza da parte di Spagna e Grecia, le esportazioni di pesche italiane sono aumentate nell'annata 2010/11 e si prevede che crescano ancora nella stagione 2012. Sul volume totale dell’intera produzione di pesche, 146.300 tonnellate sono state esportate in Germania, circa 26.000 ton in Gran Bretagna, 24.100 tonnellate di pesche sono andate verso la Polonia e 22.500 verso l'Austria. La Repubblica Ceca ha importato dall'Italia 18.600 tonnellate di pesche e nettarine, seguita da Svezia e Danimarca con 12.700 e 11.500 ton. In Romania, infine, l'Italia ha esportato 10.600 tonnellate di pesche e nettarine.
Il prezzo delle pesche nei diversi Paesi europei produttori di pesche mostra un certo allineamento come valori, in risposta anche a costi piuttosto simili, ma con caratteristiche peculiari: costanza del prodotto ortofrutticolo in questione lungo tutta la stagione in Spagna, variazioni forti fra gli anni probabilmente dovuta agli aspetti qualitativi in Francia, ed infine limitata stagionalità e forte variabilità nella produzione di pesche in Italia.
I quantitativi di pesche e nettarine in arrivo dal bacino nell'Unione Europea sono al momento contenuti, trattandosi solo dell’1% in termini di quantità e dell’1.4% in termini di valore sul totale delle pesche importate dall'Unione Europea. La quasi totalità del prodotto ortofrutticolo in questione è arrivata dalla Turchia, ma, negli ultimi anni, si constata una crescita delle importazioni di pesche anche dal Marocco, che ha attualmente superato la Turchia, grazie ad un incremento dell’import di pesche da questo paese ed una corrispondente flessione di merce proveniente dalla Turchia.
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