Peperoni storia e origine
Il peperone è un ortaggio fresco sviluppatosi originariamente in paesi dal clima molto caldo, e più precisamente nelle regioni sudamericane: sembra infatti che la sua coltivazione sia cominciata nelle regioni del Brasile e della Giamaica.
Questo tipo di ortaggio non era conosciuto in altri Paesi fino a quando, nel 1493, Cristoforo Colombo fece il suo secondo viaggio verso le Americhe e ne scoprì per caso la pianta, probabilmente in un'isola dei Caraibi; successivamente Colombo lo importò in Spagna: il peperone quindi non risulta un prodotto ortofrutticolo largamente diffuso sin dalla antichità, ma inizia ad essere presente anche sulle tavole europee solo dal XVI secolo.
Nei tempi antichi il consumo delle varietà piccanti di questo prodotto ortofrutticolo era molto diffuso, soprattutto in Messico, tanto che per molto tempo il peperoncino (peperone dalle varietà piccanti) è stata l'unica spezia consumata dalle popolazioni messicane, indiane e cilene, ed ancora oggi è largamente utilizzata.
Curiosamente il primo utilizzo a scopo alimentare che venne fatto del peperone fu proprio in qualità di spezia, oltre al Messico anche nel resto del mondo, in quanto erano conosciute quasi esclusivamente le varietà di peperone piccante.
Proprio a causa del suo sapore piccante, il peperone non riscosse grande successo in Europa, almeno fino alla fine del XIX secolo ed i primi anni del XX secolo, quando si svilupparono le varietà di peperone più dolci e domestiche. Bisogna comunque considerare che molti studiosi si trovano d'accordo nell'affermare che quando arrivarono gli spagnoli a colonizzare il Messico numerosissime erano già le varietà di peperone, della specie Capsicum annuum, sviluppate presso la popolazione locale.
L’appellativo “peperone” deriva proprio dalla scoperta fatta ad opera di Cristoforo Colombo, il quale era convinto di essere arrivato in India ed era alla ricerca di spezie pregiate per l’esportazione in Europa; egli rimase piuttosto colpito dal particolare sapore piccante del peperoncino che, per la sua somiglianza con il pepe, scambiò appunto per una nuova varietà di pepe rosso.
Il peperone, se essiccato ed utilizzato come spezia, prende anche altri nomi: oltre al nome peperoncino, che varia a seconda delle differenti nazioni ove è utilizzato e coltivato, estremamente comune è anche la denominazione chili (molto spesso utilizzata dagli inglesi), nome derivante dalla parola originaria nella lingua degli indiani d’America centrale, che chiamavano questo tipo di prodotto ortofrutticolo “chilli o xilli”. Oltre al peperoncino o chili viene prodotta anche un’altra spezia, derivante dal peperone polverizzato e largamente conosciuta in tutto il mondo: si tratta della paprika, tipica spezia originaria dell'Ungheria, che si ottiene dalla miscela di alcune varietà di peperoni dolci, che vengono fatti essiccare, polverizzati e poi mescolati alla farina di frumento.
Nonostante questo prodotto ortofrutticolo non sia conosciuto da moltissimo tempo sul mercato ortofrutticolo mondiale, grazie alle sue caratteristiche organolettiche il peperone è giunto sempre più a radicarsi nella cultura moderna; inoltre, grazie alla sua grande versatilità in cucina, il peperone ha trovato sempre maggior spazio sul mercato ortofrutticolo moderno. Nel settore ortofrutticolo mondiale vengono prodotte innumerevoli varietà diverse di peperoni, tanto che, ad oggi, il peperone risulta tra gli ortaggi freschi che contano tra il maggior numero di varietà prodotte e commercializzate sul mercato ortofrutticolo internazionale. Numerosissime sono oggi le aziende produttrici di peperoni, le aziende certificate per la produzione di peperoni, i produttori di peperoni, le aziende produttrici di peperoni biologici, le aziende che si occupano di commercio di peperoni e confezionamento di peperoni, i distributori di peperoni, gli importatori di peperoni, gli esportatori di peperoni ed i grossisti di peperoni: la scelta varietale così ampia ha così notevolmente incrementato la concorrenza tra i Paesi nel mondo (appartenenti all'Unione Europea e non) per le produzione di peperoni ed il commercio di peperoni.
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